Nel 2014, dopo aver decorato una parete prendendo spunto dall’immagine scelta dal Circolo Pianacci per realizzare la sua “bandiera” (link), gli artisti Drina A12 e Giuliogol si cimentano in un’impresa che li impegna per diverso tempo: la realizzazione di un grande murale dedicato a Don Andrea Gallo.
Viene scelta una grande parete, un “muraglione” posto a lato degli spogliatoi, di fronte al PalaCep.
L’opera viene ufficialmente inaugurata l’8 dicembre dello stesso anno, in coincidenza con il “compleanno” della Comunità San Benedetto al Porto, con una cerimonia semplice ma toccante alla presenza di Domenico “Megu” Chionetti, portavoce della Comunità fondata da Don Gallo.
Un murale enorme (oltre 40mq) in cui accanto ad una singolare triplice immagine del Don non poteva mancare la frase che più ha rappresentato il suo pensiero:“Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei”.

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Nel luglio 2015, grazie al progetto “Arte urbana al Cep – Il quartiere della Resistenza” (che prende spunto dal fatto che le vie del quartiere sono tutti intitolate a stragi nazifasciste, eroi e personaggi della resistenza, dell’antifascismo e della costruzione della Repubblica), vengono convocati al Cep artisti urbani di Genova e Milano che, realizzando opere per dare “volto” alla toponomastica del quartiere, trasformano il Pianacci in una “galleria d’arte urbana permanente”.
Queste le opere realizzate al Pianacci nell’ambito di “Arte urbana al Cep”
Luglio 2021, “Follow your dreams” è la scritta del nuovo murale di Drina A12 e Giuliogol.
“Segui i tuoi sogni”.
Un invito ad essere in sintonia con sé stessi fatto con la solita, naturale, semplice e potente rappresentazione dei due amici artisti urbani.
Poiché i sogni sono, forse, una delle parti più vere e solide di noi senza le quali difficile gioire.
E, in effetti, il modo principale per rimanere sintonizzati con sé stessi, ci sembra dire il nuovo murale al Pianacci, non è correre forsennatamente, non è agitarsi, non è consumarsi.
La prima azione è partire da noi, qui raffigurato con un dolce sonno, che è un viaggio dentro di noi.
Che è il primo viaggio, fondamentale (che bisogna fare prima di partire), nell’unico luogo dove muoversi conta relativamente perché le distanze sono infinite e, insieme, inesistenti: noi stessi.
links correlati
Pianacci, un grande murale per ricordare Don Gallo (link)
Arte urbana al Cep – Il quartiere della Resistenza (link)
Drina e Giuliogol ci invitano a seguire i nostri sogni… (link)
United Colors of Cep…(link)