Sono arrivato or ora a casa, parecchio “stravolto” ma felicissimo. Una serata straordinaria, un’atmosfera piacevolissima, di bella comunità.
Con “CEP, ovvero: Cuscus E Pesto” abbiamo distribuito oltre 350 piatti che hanno richiesto 23 kg di carne, 20 kg di pasta, 20 kg di cuscus, 10 kg di pesto, anzi, di “Il Pesto di Pra’”, più o meno 20 kg di verdure, 5 kg di concentrato di pomodoro, 2 litri di olio, curcuma, cumino, coriandolo, chiodi di garofano, pepe nero…e forse dimentico qualcosa… ed alla fine 25 kg di ottima focaccia donata dall’amico Rocco Darretta, del Panificio Rocco di Pra’…
Stavo cercando le parole, che quando la fatica lascia posto allo scarico di tensione (la preoccupazione che qualcosa andasse storto) rende più difficile trovare.
Mi è venuto in soccorso l’amico Giorgio Scarfì, con le sue (come sempre) impeccabili fotografie.
E quindi lascio spazio alle sue fotografie, che sono testimonianza molto più concreta di qualunque parola.
Senza scordare il ringraziamento a tutte (tante) le persone che hanno dato una mano, più di quante ne avessimo messe in preventivo.
E così è ancora più bello.
p.s.: alla serata erano presenti molti esponenti dell’Amministrazione Comunale di Genova, dall’Assessore Emilio Robotti, delegato a rappresentarla dalla Sindaca Silvia Salis, agli Assessori Comunali Davide Patrone, Cristina Lodi, ai consiglieri comunali Claudio Chiarotti e Vittoria Canessa Cerchi, al Presidente del Municipio VII Ponente Matteo Frulio con gli Assessori Municipali Alessio Boni, Annalaura Ghigliotti ed Angela Eugenia Peri. Con loro era presente anche il Vice Sindaco Alessandro Terrile, che così ha commentato sul suo profilo Facebook:
“Il vero acronimo di CEP è “Cuscus e Pesto”. L’ho scoperto al Circolo Arci Pianacci, in una serata all’insegna della condivisione, del dialogo e della solidarietà. In un momento storico in cui sembra molto più facile sottolineare quello che ci divide e chiudersi per orgoglio o per paura nel proprio recinto, è una scelta illuminata e coraggiosa sedersi a cena per superare le differenze e per condividere diverse cucine, culture e tradizioni. Una scelta che fa tanto bene alla nostra città. Grazie al Circolo Arci Pianacci, a Carlo Besana e tutte le volontarie e i volontari.”
Le foto di Giorgio Scarfì
Altre foto
un viaggio (video) per immagini delle edizioni tra il 2006 ed il 2015
Nel corso di “CEP, ovvero: Cuscus E Pesto” – edizione speciale 2025″ di sabato scorso, abbiamo proiettato questo video, un viaggio per immagini (alcune centinaia) delle edizioni racchiuse tra la prima, quella del 2006 (nell’ambito di “Che Estate alla Pianacci” e quella del 2015. Il video si conclude con la clip realizzata, sempre nel 2015, per l’edizione 2015 di EXPO Milano, cui il Circolo Pianacci venne invitato per presentare l’iniziativa al Padiglione Italia. Tra le tante immagini, molte riguardano persone, amici del nostro Circolo, che non ci sono più. A loro va il nostro affettuoso pensiero.
Locandina Cuscus E Pesto 2025 (clicca per ingrandire)
Chi la conosce lo sa…
quella del Pianacci è un’esperienza che presenta moltissimi elementi positivi, anche senza dover ricorrere ai ricordi disseminati in un percorso che, con punte di eccellenza, dura ormai da quasi 22 anni…
certo, la realtà odierna, rispetto a quella di alcuni anni fa, è un po’ più complessa: nella gestione dell’Associazione ci sono pregresse criticità economiche, che lentamente si stanno risolvendo, c’è una minore partecipazione da parte dei cittadini (ma è un fenomeno comune a molte realtà, cittadine e non), ci sono evidenti necessità di interventi di manutenzione dovuti al fatto che le infrastrutture cominciano ad “esibire” la loro età (la costruzione del Pianacci risale agli anni ’80) e da alcuni anni ci sono crescenti difficoltà ad ottenere, anche in questo senso, sostegni dalla Civica Amministrazione…
nonostante tutto questo però il Pianacci continua ad essere un imprescindibile punto di riferimento per il quartiere, anzi, lo è sempre più.
Gli spazi all’aperto (16000 mq, liberamente fruibili per tutti) e le strutture (PalaCep, circolo ricreativo, Sala Foglino, Sala Firpo, Sala Calamandrei) rappresentano nel complesso un unicum per la nostra città; il Pianacci è anche un punto di riferimento per una miriade di percorsi di reinserimento sociale, in collaborazione con diversi Enti (UEPE, UCIL ed altri); i giovani possono fruire tutti i giorni, gratuitamente, di un campo da calcetto in erba sintetica, e così via…
il tutto ancor più apprezzabile se si pensa che questa realtà è gestita dal Circolo Pianacci in totale espressione di volontariato, senza contributi pubblici, anzi, l’Associazione si fa carico di affitto al Comune, utenze, costi di manutenzione ecc.
Qui, purtroppo, dobbiamo aggiungere qualcosa…
ma non vorremmo che sembri annullare tutto quanto appena detto… semplicemente il “quadro” complessivo non è fatto solo dalle cose appena dette…
ma da altre di segno opposto che vi diciamo:
Nello scorso mese di settembre, in accordo con il Municipio VII Ponente, abbiamo chiuso il Circolo Pianacci per circa tre settimane a seguito di ripetuti danneggiamenti, comportamenti maleducati e pericolosi tenuti anche da minorenni, abituali frequentatori della nostra struttura.
Purtroppo, dopo un breve periodo di calma apparente, dobbiamo segnalare una ripresa, da parte di alcuni, delle cattive abitudini…
da qualche tempo alcuni ragazzini, minorenni ed in gran parte di età attorno ai 12-13 anni, ha ripreso a fare danni.
Sono bambini spesso presenti negli spazi gestiti dalla nostra associazione, anche in orario serale e non accompagnati da adulti.
Lo scorso 21 dicembre, attorno alle 19, hanno forzato, aprendole, un paio di porte del PalaCep, rompendo le maniglie, durante un allenamento di pattinaggio.
Lo scorso 24 dicembre di nuovo, alcuni ragazzi hanno scavalcato i cancelli ed aperto le reti per entrare nel campo da calcetto chiuso per le festività.
L’effrazione del PalaCep poi si è ripetuta venerdì 11 gennaio, attorno alle 21, e come la volta precedente non appena l’istruttore Marco Marchitelli si è avvicinato sono fuggiti.
L’allenamento di pattinaggio è terminato alle 22 ed alle 22.04 un gruppo di ragazzini ha forzato un’altra porta del PalaCep, sono entrati, hanno staccato, in due fasi distinte, tra le 22.05 e le 22.13, tre estintori dalle pareti e sono usciti, inondando di polvere antincendio lo spazio tra PalaCep e container. Hanno anche forzato, rompendo la serratura, la porta dello spogliatoio 3, in cui sono stoccati attrezzi da lavoro, gli indumenti da lavoro dei collaboratori e due casse amplificate.
Ne hanno tolta una dal contenitore ma, forse perché troppo pesante (o poco divertente rispetto agli estintori), l’hanno lasciata lì, ed apparentemente non è stato trafugato nulla.
Abbiamo recuperato, vicino al PalaCep, due dei tre estintori, ovviamente vuoti. Del terzo non c’è traccia.
Nel pomeriggio di ieri, quando ci siamo accorti del fatto, abbiamo chiamato il 112 che ha inviato una pattuglia della polizia che ha fatto un sopralluogo, invitandoci a denunciare il fatto presso il più vicino Comando dei Carabinieri.
Occorrerà ovviamente rifare riempimento e collaudo (effettuati di recente…) e riacquistare l’estintore mancante. La serratura dello spogliatoio 3 è stata sostituita ieri, le due maniglie del PalaCep erano già state sostituite giovedì ed hanno retto.
Stiamo visionando tutte le immagini registrate dalle telecamere e, nonostante il buio, confidiamo di riuscire a ricavarne qualche nome e cognome.
Abbiamo chiesto all’Assessore alla Sicurezza Garassino ed al Presidente del Municipio Chiarotti, in virtù delle rispettive cariche istituzionali, che venga il più rapidamente possibile indetto un incontro, con la partecipazione della Dr.ssa Garassino, direttrice del Municipio VII ponente, del Dr. Franco Costi, coordinatore dell’ATS (Distretto Sociale) e dei Carabinieri di Pra’nel corso del quale identificare le possibili misure da adottare,sia a nostra tutela che nell’ottica di un necessario “confine” all’azione di questi gruppi di minorenni, la cui mancanza di regole li espone alla possibilità di azioni dalle conseguenze ancora più gravi, per la loro ed altrui incolumità, di quelle fin qui evidenziate.
Un appello, il nostro, già ben espresso nel corso dell’assemblea pubblica dello scorso 1 ottobre al PalaCep, al quale non sono seguiti efficaci progressi.
Il futuro del quartiere, così come dei luoghi come il Pianacci, si gioca tra le prime cose, buone, che abbiamo scritto e le seconde. Lavorare nelle comunità è sempre, soprattutto, un lavorare insieme, un costruire insieme e solo il lavoro di molti può fare vincere i buoni percorsi.
E’ evidente che il perdurare di queste situazioni metta a serio rischio la pazienza di tutti quelli che, a titolo assolutamente volontario, dedicano energie alla difficile gestione di una realtà così complessa: ne andrebbero di mezzo anche tutte le attività che rappresentano un concreto patrimonio per il quartiere.
Riscontri positivi dall’Assemblea Pubblica del 1 ottobre, il Pianacci riaprirà dal 3 ottobre
Il Consiglio Direttivo del Circolo Pianacci, alla luce di quanto emerso nel corso dell’Assemblea Pubblica, convocata dal Municipio VII Ponente, e tenutasi al PalaCep il 1 ottobre, ha deliberato all’unanimità la riapertura, a partire da mercoledì 3 ottobre. Con l’auspicio che i ventidue giorni di chiusura e gli impegni espressi dai rappresentanti delle istituzioni possano produrre i risultati attesi.
Questi, in sintesi, gli elementi emersi nel corso dell’Assemblea Pubblica, cui hanno partecipato 65 persone, tra le quali:
per il Municipio VII Ponente il Presidente Claudio Chiarotti e gli Assessori Rosa Morlè e Matteo Frulio; per il Comune l’Assessore Arianna Viscogliosi; per Arci Genova il Presidente Stefano Kovac, che è anche portavoce del Forum del Terzo Settore; Ferdinando Barcellona, per Consorzio Agorà e coordinatore del Centro Servizi Famiglie Ponente.
Come confermato dal Presidente Chiarotti nel corso del suo intervento, l’Area Pianacci è uno spazio di proprietà del Comune dato in gestione ad un soggetto privato, il Circolo Arci Pianacci, che si fa carico dei costi di manutenzione, utenze ecc.
Considerata la natura giuridica dei Circoli Arci, l’accesso ai 16000 mq gestiti dal Circolo Pianacci potrebbe essere limitato ai soli suoi Soci in regola con il tesseramento annuale. Il Circolo Pianacci invece, che vuole porsi al servizio, oltre che dei soci anche della comunità del Cep, ben consapevole dell’importanza di questi spazi per la collettività, in questi 21 anni, ha sempre consentito l’accesso agli spazi a tutti, indistintamente, consentendo alla cittadinanza di poterne fruire, liberamente.
Il Municipio ed il Comune hanno preso atto delle segnalazioni effettuate per iscritto mesi fa, e reiterate di recente, relative ad azioni effettuate da minori, non sufficientemente vigilati dalle famiglie, tali da rappresentare pericolo per la loro incolumità e per quella degli altri. A tale proposito Municipio e Comune si sono impegnati a richiedere agli uffici competenti la presenza quotidiana di due educatori, in aggiunta all’attività educativa già attiva sul territorio.
E’ stata evidenziata l’esigenza di una presa di coscienza e di assunzione di responsabilità da parte dei cittadini che frequentano l’Area Pianacci che possa portarli a comprendere l’assoluta importanza di questo spazio per le loro famiglie e per tutti ed indurli a mettere in atto azioni anche minime, di vigilanza che possano arginare la maleducazione di pochi e supportare il lavoro dei volontari del Circolo. Auspichiamo anche, come sempre, che le persone possano trovare spazio e tempo per diventare attori attivi di iniziative all’interno dell’Area: il miglior modo per rendere sicuro ed abitabile un posto è viverlo!
L’adesione attraverso il tesseramento al Circolo Pianacci potrebbe rappresentare un primo elemento utile a costruire senso di appartenenza e favorire la partecipazione.
Il Presidente Chiarotti ha chiuso l’Assemblea Pubblica dichiarandola “Assemblea aperta”, con l’impegno a rivedersi fra un mese.