una nuova storia, nata in via Novella…

…fanno cose che noi non facciamo e ogni percorso fa cose che l’altro non fa…
ma la cosa che dobbiamo fare tutti è farci sponda, gli uni con gli altri…
ognuno con le proprie caratteristiche..

Viva via Novella!!!
Il Cep è quartiere con una storia travagliata e, in certi propri aspetti, entusiasmante.
Ma che vede ancora una costante sofferenza in buona parte di chi ci vive dovuta alla mancanza di servizi, opportunità, occasioni di socialità e una cornice generale non soddisfacente.

Questo per tutti, ma in particolar modo per i giovanissimi e giovani che crescono e si affacciano a una vita che può essere più o meno facile, anche a seconda delle opportunità che hai avuto.

Il Ponente è un luogo che vede nel suo litorale e nei centri storici di Voltri, Pra’, Pegli un posto vivibilissimo e bello.
Il Cep deve diventare, sempre di più, un quartiere di questa delegazione con piena cittadinanza
.

In questi decenni, molti, tantissime persone ed organizzazioni si sono adoperate per migliorare il quartiere.
Molti residenti hanno dato vita a percorsi di attivismo civico.

Possiamo citare associazioni (e noi siamo una), cooperative sociali, parrocchie, comitati di quartiere, gruppi informali, associazioni sportive, ecc…
Ma soprattutto tantissimi singoli cittadini in quelle organizzazioni o individualmente che hanno dato vita a così tante iniziative che se uno ci pensa non le riesce neanche a mettere una in fila all’altra. Un mare.

Negli ultimi anni abbiamo ri-visto e continuiamo a ri-vedere iniziative che si rilanciano e che si rinnovano, come l’erba a primavera.
A inseguire costantemente i problemi che, ahinoi, anche loro si rinnovano.


Negli ultimi due mesi, forse più, abbiamo visto una nuova storia ottima che è nata in via Novella.
Anche lì c’è una persona Dario Di Giorgi che ha fatto i primi passi e altre che si sono unite.

Noi, come tanti, come Pianacci, plaudiamo anche a questo nuovo percorso.
E ai risultati che sta ottenendo.
Lo ringraziamo perché fanno cose che noi non facciamo e ogni percorso fa cose che l’altro non fa.
Ma la cosa che dobbiamo fare tutti è farci sponda, gli uni con gli altri.
Ognuno con le proprie caratteristiche.


Ben venga questa nuova battaglia che ha dato una scossa a servizi pubblici e funzioni istituzionali che in queste zone spesso zoppicano.

La parte entusiasmante del Cep è la proposta di socialità e ricerca di soluzioni di vivibilità che continua a crescere e rinnovarsi con forme sempre nuove e forti.

Ci tenevamo a dire queste parole.
Scontate forse, ma ci tenevamo.

Viva via Novella!!!
E i suoi abitanti.


(foto del Cep…non da via Novella)