Al Circolo ARCI Pianacci il “Baby Pit Stop”!!!

Al Circolo ARCI Pianacci, all’interno del progetto “Baby Pit Stop” promosso dal Comune di Genova, ci sono due nuovi spazi ideati per ospitare le mamme e i papà con i loro piccoli.

Uno consente di sostare comodamente per allattare il proprio bambino, l’altro invece è dotato di fasciatoi per provvedere al cambio del pannolino.

Un nuovo servizio che il Circolo ARCI Pianacci è lieto di poter offrire alla comunità del Cep.

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“Scusi, lei che è un dottore…”, la domanda che Vincenzo Castelli non mi farà più…

“Non ho fame, non ho voglia di mangiare”.
“Guardi Castelli che un sacco vuoto non sta in piedi…facciamo così: lei faccia uno sforzo, mangi solo il primo ed il secondo, il caffè lo prendiamo poi insieme da Barbara, al Pianacci”…
“Me li saluti tutti”…

e ci siamo salutati, prima che si appisolasse per la terza volta in pochi minuti…

La sera del 18 novembre mi hanno informato che Vincenzo Castelli, uno dei nostri soci “storici”, era ricoverato in ospedale, in condizioni non proprio incoraggianti…

Il giorno successivo ho chiamato sua moglie Bombina, anche lei nostro socio “da sempre” ed attiva frequentatrice, fino allo scorso anno, dei nostri corsi di attività motoria per la Terza Età.

Il pomeriggio, prima di un convegno ARCI al Cap, avrei avuto un paio d’ore libere, e sarei andato volentieri a trovarlo con Susanna…

Non sapevo che fosse ricoverato già da una quindicina di giorni e che le sue condizioni fossero “così gravi”…

Me ne sono reso maggiormente conto quando al padiglione Maragliano dell’Ospedale San Martino mi hanno accompagnato da lui.
L’infermiera mi ha messo in guardia, si sarebbe potuto appisolare di continuo, non aveva idea di quanto avrebbe potuto darmi attenzione…

Quando siamo entrati era effettivamente appisolato, non so se al suo improvviso risveglio mi abbia riconosciuto, anche per via della mascherina…

Susanna non l’hanno fatta entrare, per via del Covid può entrare una sola persona”…

Ecco, il riferimento a Susanna gli avrebbe forse fatto capire chi ci fosse dietro quel volto mascherato…

Infatti, sgranando gli occhi…
Cosa si dice alla Pianacci?

Ok, ora ne ero certo…
mi aveva riconosciuto!…

Un colloquio di pochi minuti, in cui si è appisolato per tre volte, fino all’esortazione a nutrirsi, con l’appuntamento al Pianacci per un caffè…

Un rito consueto, quello del caffè, quando ci incrociavamo lì, al pomeriggio, al bar del Circolo…

poi, come sempre, avrebbe preso una sedia per trasferirsi vicino al cancello del vialetto che porta al campo da calcetto…
uno scampolo di provvidenziale frescura, all’ombra, fondamentale nei pomeriggi estivi più caldi, e location preferita da lui e dagli altri compagni del pomeriggio…

Così come era quasi rituale la sua domanda…

Scusi…lei, che è un dottore…cosa posso fare per togliermi questi dolori?
Castelli, lei ha avuto un serio incidente anni fa, e quando si passano i vent’anni i dolori vengono anche a chi non ha avuto incidenti…
Eh sì, vent’anni…lei sa quanti anni ho?

Lo sapevo che aveva già superato gli 80, ma ogni volta lo facevo dire a lui, che di fronte al mio stupore (in effetti li portava più che bene) si allargava in un radioso sorriso…

L’ultima volta mi ha “confessato” di averne 84, se non ricordo male li aveva compiuti a fine luglio…

Non ci sarà l’occasione di “stupirmi” per i suoi 85…

Non ce l’ha fatta, e la scorsa notte ha raggiunto lassù gli amici (tutti “vecchi soci” del Pianacci) che l’hanno preceduto in questi ultimi mesi…

Antonio Pertichini a marzo, Giuseppe Medaglia ad aprile ed Aldo Serravalle a maggio…

Aldo Serravalle è con lui, a destra nella foto, scattata da Barbara, la nostra barista…

e già me lo vedo Castelli lassù, all’apertura del bar dell’aldilà, prima di prendersi la sedia per andare a tenere compagnia ad Antonio ed agli altri, cercare il Padreterno per chiedergli:

Scusi…lei, che è Dio, e sa tutto…cosa posso fare per togliermi questi dolori?

E chissà se anche Dio, che sa tutto, fingerà di stupirsi quando gli rivelerà la sua età…



Vincenzo Castelli (a sinistra) al Bar del Circolo ARCI Pianacci
con l’amico e socio Aldo Serravalle, mancato 6 mesi fa
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almeno col pensiero…dite “grazie!”…

Al Circolo ARCI Pianacci, come ho già avuto più volte modo di ricordare, i lavori di manutenzione (pulizie, taglio erba, tinteggiatura ringhiere ecc) sono svolti quotidianamente sia da persone in borsa lavoro che da altri volontari impegnati in temporanei percorsi di lavori di pubblica utilità.

Lo staff ha come referente Pino Scandale, con noi ormai da diversi anni; per gli altri volontari il turnover è frequente, lo staff varia di continuo, e questo può anche essere un problema, ma d’altro canto ci consente di conoscere (ed apprezzare), molte persone nel corso dell’anno.

Come Sidy e Diop, entrambi senegalesi.

Sidy (sulla destra) terminerà in questi giorni il suo impegno, Diop l’ha iniziato da poco e starà con noi un paio di mesi.

Se vi dovesse capitare di passare dal Pianacci, sicuramente ci sarà modo di apprezzare non solo il panorama stupendo ma anche la buona condizione dei vialetti e dei 16.000 mq di verde

ecco, almeno col pensiero, dite “grazie!” a Pino, Ivan, Luigi, Mario, Francesco, Enzo, Sidy, Diop…

a tutti quelli che hanno fatto parte in passato di questo staff ed a quelli che ne faranno parte in futuro…

Diop, Carlo e Sidy
Circolo ARCI Pianacci, 18 novembre 2021
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Laboratorio Smartphone per la Terza Età, che successo!!!

Zita ha 86 anni, Anna 89 e Bruna 90…

per loro una maggiore conoscenza dello smartphone è fondamentale, per comunicare meglio con amici e parenti e per aumentare le loro difese dalle ignobili truffe digitali…

ieri erano presenti, con una decina di altri “allievi più giovani ma non troppo”, al terzo incontro del Laboratorio Smartphone per la Terza Età (gratuito) promosso dal Circolo ARCI Pianacci e condotto da Stefano Massari, coadiuvato dalla moglie Alessandra Ghezzi.

In teoria avrebbe dovuto essere l’ultimo incontro, ma le curiosità e la voglia di verifiche sono ancora tante.Si è deciso quindi di mettere in programma altri due incontri, il 1 dicembre ed in data ancora da definire la settimana successiva.

In queste due settimane gli iscritti avranno il compito di “sperimentare” maggiormente l’uso dello smartphone e trascrivere eventuali dubbi e/o criticità.

Diventeranno argomento di approfondimento nel corso dei due prossimi incontri.

Come si dice???
Ah, sì…Comunque vada è già un successo.

Laboratorio Smartphone per la Terza Età
Alessandra con Zita
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Laboratorio Smartphone per la Terza Età
Luciana e, a destra, Bruna (90 anni)
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Laboratorio Smartphone per la Terza Età
Vilma con Anna (89 anni)
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Laboratorio Smartphone per la Terza Età –
Alessandra con Zita (86 anni) e Bruna (90 anni)-
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Laboratorio Smartphone per la Terza Età
Franco “studia” le app
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Laboratorio Smartphone per la Terza Età
c’è grande attenzione per Stefano Massari…
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Stefano Massari illustra “i segreti” dello smartphone
– 17 novembre 2021 –
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La fantastica puntualità della natura…

Puntuale, con la fantastica puntualità di cui è capace la natura, ecco la rapida trasformazione (un mese, da sinistra a destra nella foto) della pianta di Gingko Biloba (una pianta rarissima) che fa bella mostra di sé accanto al vialetto del Circolo ARCI Pianacci.

Improvvisamente le foglie verdi lasciano spazio ad un colore giallo intenso, che crea un bel contrasto con le rosse bacche del cotognastro.
Uno spettacolo che sarà possibile ammirare per un brevissimo periodo, facendosi poi desiderare, come una primadonna…

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ed il Gingko Biloba è in effetti, in natura, una primadonna…

è infatti un’antichissima pianta le cui origini risalgono a 250milioni di anni fa, unica specie sopravvissuta delle Gingkoaceae e per questo considerata un fossile vivente…

è una pianta resistentissima

nel 1945, nei giardini di Hiroshima bruciata dall’atomica c’erano alberi di Ginkgo biloba e alcuni si trovavano proprio nel punto dell’esplosione.
Ebbene nella primavera successiva i monconi di questi alberi furono i primi e gli unici a emettere foglie. Per questo fatto in Oriente e negli Stati Uniti Ginkgo biloba è divenuto l’albero simbolo di rinascita, come da noi, da millenni, è considerato l’olivo.

Come già detto in passato…
al Pianacci qualsiasi cosa non è mai una cosa qualsiasi…

17 novembre 2021

Lo so, rischio di essere monotono…

però, ogni che volta che passo dalle parti del “nostro” Gingko Biloba mi vien voglia di fotografarlo…

sempre più luminoso, e purtroppo sempre più vicino il momento in cui cadranno tutte le magnifiche foglie gialle…

in attesa del prossimo anno…

United Colors of Cep…

I Muri di Libera Espressione sono un pezzo di città che diventa a disposizione dell’arte e dei giovani.

martedì 2 novembre…

dopo un weekend lungo, freddo e piovoso, ecco una giornata di splendido sole…

il mio pensiero va subito allo scorso sabato…

quel giorno avrei voluto scattare qualche bella foto ai writers che stavano riempiendo di fantastici colori i muri grigi di via Novella, ma appena giunto sul posto ecco un violento acquazzone…

che non ha intimorito i writers, ma vanificato (almeno in parte) il mio desiderio e, soprattutto, mi ha causato un forte raffreddore che mi ha rovinato il weekend lungo…

stamane sembra che il tempo abbia voluto riavvolgere il nastro, per farci riassaporare il sapore dell’estate da poco terminata..

sole pieno, perfetto per le foto ai murales…
voglia di riscatto, alla faccia della sfiga del sabato…

ci sono tutti gli ingredienti per un blitz…

non ci penso due volte, e sono già in macchina armato di fotocamera…

il risultato è nelle foto qui sotto…

la bella storia che ha reso possibile tutto questo la potrete leggere qualche riga più sotto, dopo aver ammirato le opere di questi ragazzi…

anzi, se vi capita di passare da quelle parti, fermatevi qualche minuto…

ne troverete di certo anche altre, altrettanto belle…

18 novembre 2021, si sono aggiunti altri murales in via Novella

qui sotto i due muri di libera espressione disponibili al Circolo ARCI Pianacci,
uno dei quali già utilizzato dai ragazzi (12 tra i 12 ed i 16 anni) nel corso del laboratorio writing dell’estate 2021

Il progetto “muri di libera espressione” al Cep. Una bella storia.

Sabato 23 ottobre inaugurati “ufficialmente” al Cep i primi muri di libera espressione per writers e artisti urbani.

Il progetto è stato realizzato su iniziativa di Drina A12 e Giuliogol, artisti urbani notissimi a Genova, insieme al Circolo ARCI Pianacci, con la cornice di un regolamento condiviso con il Municipio VII Ponente tramite un Patto di Collaborazione.

I Muri di libera espressione sono muri dichiarati tali e gestiti con alcune, semplici regole, per cui chi vuole può andare a realizzare un proprio disegno murale.

Il disegno, con un patto tra gentiluomini tra writers, non verrà tolto da altri per un mese; oltre quella data, segnata dall’autore a lato del murale, si potrà coprirlo e ricominciare con un altro.

A Genova devono ancora iniziare esperienze in uso di questi muri e al Cep, da oggi, esiste questa opportunità.

Gli spazi individuati per “usare” un muro sono due, adatti ai diversi tipi di età e fruitori:

_tre enormi muri, su tre livelli tra loro collegati, all’inizio di Via Novella, una delle vie con meno opportunità, servizi, occasioni del quartiere ponentino.

Giuliogol inaugura i muri di via Novella –
23 ottobre 2021 – foto di Enrico Testino –
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_due muri, da circa 60mq ciascuno, all’interno dell’Area Pianacci, gestita dall’omonimo Circolo.

Lo spazio di via Novella è spettacolare e completamente all’aperto, utilizzabile grazie agli ampi spazi fruibili di fronte ai muri (circa 600mq complessivi).

L’altro spazio è più dedicato ai ragazzi, famiglie, giovanissimi.

Il Pianacci sta realizzando un progetto, “Andiamo Oltre” con finanziamento da Compagnia San Paolo e Fondazione Carige, che ha permesso di realizzare, la scorsa estate, un corso di writing e aerografo con, come insegnanti, gli artisti Web3 e JR Giuliano Rapetti.

Da questa esperienza si è coinvolta una serie di giovani in età 12 – 16 anni che hanno creato un ulteriore interessante gruppo di interesse, composto da ragazzi e famiglie.

Sono molte, e sempre più numerose, le città italiane in cui l’esigenza di libera espressione dei writers è stata facilitata dalla creazione di spazi loro destinati, i cosiddetti “muri urbani” o, come altrimenti definiti, “muri di libera espressione”.

Genova è una città cui non manca la ricchezza di questa forma di espressione artistica, ma non aveva ancora creato questi spazi di opportunità che, in pratica, iniziano con questi muri del ponente cittadino.

Il progetto “Muri di Libera Espressione” nasce da una rilevante esigenza di trovare sul territorio di Ponente, muri su cui poter liberare la creatività; questa iniziativa è voluta intensamente da un gruppo di giovani writers, che hanno trovato nell’artista Rois One un valido punto di riferimento, che hanno compreso che l’approccio legale può essere una strada percorribile e può tornare a vantaggio anche delle amministrazioni, che sicuramente avranno un’incidenza minore di graffiti illegali e nel contempo avranno la possibilità di arricchire di colore, bellezza e vitalità giovanile zone che attualmente versano in condizioni di degrado.

L’eccezionalità del progetto però, oltre a dare la possibilità a chiunque di misurarsi con un muro in tutta tranquillità e senza incorrere in sanzioni, sta nel fatto che è stata fatta una piccola indagine nelle scuole, e l’opportunità di poter fruire di un’area libera è stata accolta con grande entusiasmo, non solo dagli studenti, ma in primis dagli insegnanti, che hanno espressamente richiesto la possibilità di partecipazione a qualsiasi iniziativa in futuro venga realizzata o proponendosi loro stessi come promoter.

Se è vero che l’educazione alla bellezza e il senso civico parte anche dalla scuola, si potrebbe dire che questo progetto rappresenta una buona occasione per insegnare ai bambini che i graffiti possono essere non obbligatoriamente un percorso illegale, e questo è possibile se ai nostri giovani viene data la possibilità di poter agire legalmente in luoghi deputati per farlo.

Il contrasto al vandalismo non può e non deve essere solo repressivo ma un percorso dialogato con la controparte, fornendola degli strumenti adeguati dando la possibilità di agire in modalità legale, per chiunque decida di fruire dell’area concessa.

Ma l’aspetto che più ci appassiona è educare alla bellezza pensata per la collettività, per la comunità dove vivi e dare la possibilità di esprimere la creatività dei giovani che a Genova trova, sovente, poche opportunità e luoghi.

I Muri di Libera Espressione sono un pezzo di città che diventa a disposizione dell’arte e dei giovani.

Questo è un messaggio che i writers coinvolti, le realtà promotrici, il Comune danno, oggi, ai giovani artisti o agli artisti in nuce.

Le video-interviste di fivedabliu.it

Il Cep libera i suoi muri.
La parola agli artisti
Il presidente del Municipio VII Ponente, Claudio Chiarotti
Carlo Besana ed Enrico Testino – Circolo ARCI Pianacci

Il servizio del TgR Liguria – 23 ottobre 2021

il servizio del TgR Liguria – 23 ottobre 2021

30 ottobre, la prima performance in via Novella

Iniziano “col botto” i muri di libera espressione al Cep.
Sabato 30 una grande performance in via Novella
con la partecipazione di parecchi writers provenienti da tutta la regione.



I muri di libera espressione, promossi al Cep dagli artisti Drina e Giuliogol con il Circolo ARCI Pianacci, sono stati presentati alla stampa solo sette giorni fa è già si è “scatenato” il mondo dei writers.

Sabato 30 ottobre infatti almeno una ventina di artisti (una stima probabilmente per difetto…) in gran parte genovesi ma provenienti anche dalle altre province liguri, si sono dati appuntamento in via Novella per le ore 10.

Bombolette alla mano inizieranno a decorare i muri “legalizzati” di via Novella, che unitamente ad altri spazi disponibili presso l’Area Pianacci vanno a comporre un’offerta di oltre 700mq che, in virtù del Patto di collaborazione sottoscritto dai proponenti con il Municipio VII Ponente, non sarà soggetta a sanzione in caso di sopralluogo della polizia locale.

Un’assoluta novità che, evidentemente, è una risposta ad un’esigenza che era particolarmente sentita nella nostra città.

L’evento, meteo permettendo, proseguirà fino alle 16, ma già all’ora di pranzo sarà possibile intravvedere il risultato di questa performance collettiva.

Sarà sicuramente presente “Rois One”, writer genovese che da tempo si è fatto portavoce (soprattutto per i suoi colleghi più giovani) dell’esigenza di spazi legalizzati nei diversi municipi genovesi, che ora possono trovare nel Patto di collaborazione stipulato al Cep una concreta traccia da seguire.

In via Novella non mancheranno ovviamente Drina A12 e Giuliogol, unitamente a Giovanni Shen2, storico writer della Valpolcevera.

Da oggi è attiva anche la pagina Facebook che raccoglierà le immagini delle opere che andranno a valorizzare i muri di libera espressione del Cep.

Un quartiere che, per quanto riguarda sia l’Area Pianacci che via Novella, si trova a circa 138 metri sul livello del mare.

Da qui il nome della pagina: 138slm Free Wall Art Cep Genova, rintracciabile al link https://www.facebook.com/138slm-Free-Wall-Art-Cep-Genova-103629905457893.

link alla pagina Fb 138slm Free Wall Art Genova Cep

qui alcune foto dalla performance (sotto la pioggia) del 30 ottobre 2021

La rassegna stampa

23 ottobre  2021 Genova, al Cep muri di libera espressione per i writers Ansa articolo jpg/pdf  articolo on line
23 ottobre  2021 Street Art, il Cep libera i suoi muri fivedabliu.it articolo jpg/pdf  articolo on line
23 ottobre  2021 Cep, inaugurati i primi muri di libera espressione per writer Genova24.it articolo jpg/pdf  articolo on line
23 ottobre  2021 Oggi, sabato 23 ottobre, inaugurati al Cep i primi muri di libera espressione per writers GenovaQuotidiana.com articolo jpg/pdf  articolo on line
23 ottobre  2021 Inaugurati al Cep i primi “muri di libera espressione” per writer Genovatoday.it articolo jpg/pdf  articolo on line
23 ottobre  2021 Nascono i Muri per artisti di strada” Il Giornale articolo jpg/pdf  
23 ottobre  2021 Genova, il Cep diventa il paradiso di tutti i writers. “Murales liberi in via Novella e nell’area Pianacci ilsecoloxix.it articolo jpg/pdf  articolo on line
23 ottobre  2021 Genova, al Cep muri di libera espressione per i writers SkyTg24.it articolo jpg/pdf  articolo on line
23 ottobre  2021 Cep, 720mq di “Muri di Libera Espressione” per l’arte dei writers genovesi telenord.it articolo jpg/pdf  articolo on line
23 ottobre  2021 Al Cep 700mq di muri da disegnare RaiNews.it Liguria articolo jpg/pdf  video on line
24 ottobre  2021 Cep, la rivincita dei writers, muri liberi senza permessi Repubblica Genova articolo jpg/pdf  
24 ottobre  2021 Ora il Cep diventa il paradiso di tutti i writers Il Secolo XIX articolo jpg/pdf  
24 ottobre  2021 Genova offre ai Writers 700 mq di muri al Cep di Prà per le loro opere liguriaoggi.it articolo jpg/pdf  articolo on line
29 ottobre  2021 Genova, sabato decine di writers per colorare i muri di via Novella telenord.it articolo jpg/pdf articolo on line
29 ottobre  2021 Decine di writers da tutta la Liguria al Cep per colorare i muri di via Novella lavocedigenova.it articolo jpg/pdf articolo on line
29 ottobre  2021 Pra’, decine di writers al Cep per un raduno artistico liguriaoggi.it articolo jpg/pdf articolo on line
30 ottobre  2021 I colori dei writers sui muri del Cep fivedabliu.it articolo jpg/pdf articolo on line
30 ottobre  2021 Cep, i writers non temono la pioggia. Cominciato il lavoro sui muri di libera espressione GenovaQuotidiana.com articolo jpg/pdf articolo on line
31 ottobre  2021 I muri liberi del Cep di Pra’ si riempiono di colori repubblica.it articolo jpg/pdf articolo on line
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“era da tempo che non si giocava così…”

ci eravamo quasi scordati di quanto fosse bello giocare così…

“Era da tempo che non si giocava così…”…

il commento, soddisfatto, di Daniela Matranga, esprime appieno la gioia per essere tornati ad una festa come quelle dell’epoca “pre Covid”…



sabato 30 ottobre…

il tempo, in senso meteo, non promette nulla di buono…

ed al Cep, chi lo frequenta lo sa, in queste giornate quella che in estate è un’apprezzabile brezza ristoratrice si trasforma in una fredda, pungente, fastidiosa “lama” sul volto…

nulla però che possa impaurire i bambini o farli rinunciare alla “Festa di Halloween”, la loro festa…

e sono veramente tanti, parecchie decine…

l’aria pungente preoccupa solo i genitori…

loro no, loro sono pronti a scatenarsi con la “Caccia al mostro!!!” organizzata dal Centro Zenit, utilizzando i grandi spazi, sicuri, dell’Area Pianacci e quelli della piazza, più sopra, quella ancora senza nome…
e con la sapiente regia degli educatori Daniela Matranga, Francesca Pedemonte e Sonia Capaldo…

per almeno due ore l’Area Pianacci è un trionfo di colori, di volti, di allegria…

ci eravamo quasi scordati di quanto fosse bello giocare così…


a questo link
video e foto dalla Festa di Halloween 2019
del Centro Zenit, al Circolo Arci Pianacci

link a
“La Festa di Halloween

del Centro Zenit al Pianacci”
(1 novembre 2019)
(clicca per ingrandire)

Al Cep pedagogia dello smartphone per la Terza Età

Al Cep pedagogia dello smartphone per la Terza Età
Come usare al meglio smartphone ed app


Tre incontri al Circolo ARCI Pianacci il 3, 10 e 17 novembre
 Iscrizioni (gratuite) aperte fino al 31 ottobre

Il Circolo ARCI Pianacci organizza alcuni incontri rivolti agli ultrasessantenni per approfondire, grazie all’aiuto di Stefano Massari, esperto di informatica, i principali rudimenti per l’uso corretto dello smartphone, di alcune delle principali app (ad esempio whatsapp, foto, video, mail) e per provare a difendersi dalle truffe digitali.
Il tutto accompagnato da slides al fine di rendere più facilmente comprensibili i contenuti.

E’ previsto un modulo iniziale di tre incontri, cui potranno aggiungersene altri qualora, in corso d’opera, dovessero emergere necessità di ulteriori approfondimenti.

Gli incontri si terranno nel salone del Circolo ARCI Pianacci (via della Benedicta 14) il 3, 10 e 17 novembre, dalle 15.30 alle 16.30.

Le iscrizioni, con indicazione di nome, cognome, età e recapito telefonico, dovranno essere comunicate entro il 31 ottobre con una delle seguenti modalità:
_mail indirizzata a pianacci@pianacci.it
_sms al numero 3281720432
_direttamente presso il bar del Circolo ARCI Pianacci (tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 15 alle 19)

Nel rispetto delle normative vigenti sarà accettato un numero massimo di 20 partecipanti, provvisti di greenpass valido.

Il Circolo ARCI Pianacci non è nuovo ad iniziative volte a favorire un migliore approccio delle persone meno giovani alle nuove tecnologie.
Strumenti entrati ormai a pieno titolo nella loro quotidianità e che, in molti casi, vengono ancora percepiti come ostacoli quasi insuperabili, impedendo loro sia possibilità di maggiore autonomia nell’accesso a servizi spesso essenziali che opportunità di socializzazione.

Nel 2000 il Circolo ARCI Pianacci, primo in Italia (e per questo “premiato” con un attestato di benemerenza dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer), promosse e realizzò corsi (gratuiti) di avviamento ad Internet per anziani nei quali i docenti erano giovani studenti in gran parte residenti nel quartiere.
Un’iniziativa, denominata “@bCep”, che richiamò al Cep decine di ultrasessantenni, provenienti da diverse zone della città.

Ora è la volta dello smartphone, dispositivo di utilizzo intuitivo per i nativi digitali ma, come detto, ancora ostico per molte tra le persone appartenenti alle fasce d’età più “datate”, che potranno trovare in questi incontri molte risposte ai loro dubbi.

Il “Laboratorio Smartphone per la Terza Età” è parte del progetto “Riprendiamoci, insieme, i nostri spazi”, promosso e realizzato dal Circolo ARCI Pianacci nell’ambito del Patto di Sussidiarietà, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed inserito nel Patto di Sussidiarietà – Risorse 2019, della Regione Liguria.

Il progetto, che ha avuto come partner di rete Auser, Anteas, Prato Onlus e Giostra della fantasia, nella prima fase (maggio-ottobre) ha promosso attività motoria all’aperto per la terza età, sempre presso il Circolo ARCI Pianacci, e “passeggiate urbane”, con visite guidate, che hanno visto la partecipazione di diversi over 60-70-80.

4 aprile 2020, l’attestato del Ministro Berlinguer
(clicca per ingrandire)
(clicca per leggere l’articolo)
foto dal sito liveon.org
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Cronaca di un impegno mantenuto

Capita spesso che rappresentanti delle Civiche Amministrazioni
si espongano con impegni verbali cui poi non riescono a dare un seguito concreto…
fortunatamente non sempre è così…

Oltre 3 anni fa, in modo assolutamente casuale, ci siamo accorti che negli archivi del Comune non era presente alcuna certificazione relativa al PalaCep, tensostruttura realizzata dal Comune nel 2009, negli spazi gestiti dal Circolo ARCI Pianacci.

Non c’erano le certificazioni a norma dell’impianto elettrico, quelle relative al collaudo dell’impianto di riscaldamento e…addirittura non c’era manco traccia che il PalaCep esistesse…

Da lì è nato un percorso che ha visto impegnato, con diversi sopralluoghi, lo staff tecnico del Comune, al termine del quale sono emerse altre “mancanze”, dovute a qualche “disattenzione” del decennio precedente, già all’epoca della realizzazione.


Per giunta il tempo trascorso ha visto scadere possibilità di deroga, rendendo indispensabili interventi più corposi, cui si è aggiunto il necessario rifacimento del fondo della pista da pattinaggio, un fondo “nato male” (gravi errori risalenti al 2009) cui il Comune aveva cercato di rimediare, 12 anni fa, con un intervento assolutamente inadeguato, che ci ha costretti a continui “tappulli”, efficaci solo per brevi periodi…

Come capita spesso nell’ambito dei lavori pubblici, l’iter avviato dal Comune di Genova nel 2018 è stato complesso ed è sfociato in un progetto complessivo di adeguamento alla normativa antincendio che nell’agosto 2020, con il deciso impulso dell’Assessore Pietro Piciocchi, è stato approvato dalla Giunta Comunale, con un impegno di spesa pari a 472.000 euro, che il Comune avrebbe cercato di coprire in parte o in toto attraverso il “Bando Sport e Periferie 2020” emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’Assessore Piciocchi peraltro aveva più volte espresso l’impegno a portare a termine comunque questo importante intervento, nella cui attesa il PalaCep era impossibilitato ad ospitare i tanti, abituali eventi, fatte salve le sedute di allenamento di pattinaggio artistico, per piccoli gruppi di atleti ed in assenza di pubblico.

Capita spesso che rappresentanti delle Civiche Amministrazioni si espongano con impegni verbali cui poi non riescono a dare un seguito concreto…

fortunatamente non sempre è così…


come ci raccontano le cronache di questi giorni a proposito dell’Assessore Piciocchi.

La mattina del 18 ottobre infatti sul sito genovaquotidiana.com viene pubblicato l’esito del “Bando Sport e Periferie”, già presente da settembre sul sito del Governo, dal quale si evince che nessun progetto cittadino potrà contare sul finanziamento, compreso il progetto relativo al PalaCep, piazzato in graduatoria qualche punto più in basso rispetto a quanto necessario.

(clicca per leggere l’articolo)

Poche ore più tardi, anche il sito web del “Secolo XIX” pubblica gli stessi dati, con un commento dell’Assessore Pietro Piciocchi, che conferma comunque il suo impegno, trasformando una notizia negativa in qualcosa di estremamente positivo.

«Il PalaCep è una realtà importante, finanzieremo noi l’intervento e continueremo anche a sostenere Pianacci, come abbiamo fatto l’anno scorso con un sostegno economico ad hoc, perché fa un lavoro molto importante in un quartiere difficile».

E lo sconforto per l’esito negativo del “Bando Sport e Periferie 2021”, che aveva fatto balenare l’ipotesi di un rinvio a chissà quali tempi lontani, lascia spazio non solo a nuovo ottimismo ma anche alla soddisfazione per l’apprezzamento dell’Assessore Piciocchi per il lavoro svolto in questi anni dalla nostra Associazione.

(clicca per ingrandire)

Come riportato stamane da genovaquotidiana.com l’Assessore Piciocchi non si “limita” a ribadire l’impegno.

Alle pur importanti parole fa seguire un immediato atto concreto, lo stanziamento comunale per il 2021, portato ieri all’approvazione in consiglio comunale, che consentirà di anticipare al 2021 i lavori che erano slittati al piano triennale 2022-2024.

(cliccare per leggere l’articolo – genovaquotidiana.com – 20 ottobre 2021)


Un impegno assunto, dice l’Assessore Piciocchi, “perché il Pianacci fa un lavoro veramente importante, che apprezzo molto, in un quartiere complicato e noi dobbiamo assolutamente sostenerlo”.

E noi non possiamo che ribadire, pubblicamente l’apprezzamento per la sua concreta attenzione alla nostra realtà, che fra pochi mesi raggiungerà i 25 anni, ininterrotti, di attività.

Grazie, grazie davvero!