Lo spazio inquadrato nella foto è un lembo dei 16.000mq dell’Area Pianacci, uno spazio un po’ defilato, vicino alle reti che delimitano l’Area Pianacci, al “confine” con la scalinata di accesso ad alcuni palazzi di via della Benedicta.
E’ il 30 gennaio, il circolo è chiuso ma i cancelli sono aperti (saranno chiusi domani e l’1 gennaio) per garantire ai cittadini di fruire di questo grande spazio verde, ed i nostri collaboratori cercano di garantire il più possibile che lo spazio sia sempre pulito, ben curato, come peraltro accade, ininterrottamente, da circa 25 anni grazie al Circolo ARCI Pianacci.
Ieri una signora che abita in via della Benedicta, in uno dei palazzi che si affacciano sullo spazio inquadrato nella foto, ha chiesto ai nostri collaboratori una cortesia: dare una ripulita a quello spazio, che non era proprio un “bel vedere”…
Richiesta immediatamente accolta, e stamane in 5, di buona lena, hanno dedicato 2 ore di lavoro alla ripulitura di quello spazio un po’ nascosto, con una spiacevole sorpresa: la presenza di numerosi sacchetti pieni di spazzatura, cartoni di latte vuoti ed altri contenitori di vario tipo, di tutto di più…
Non è chiaro se siano stati “lanciati” lì direttamente dall’alto di qualche balcone di quei palazzi o se qualcuno si è “divertito” a farlo lanciandoli oltre la rete, dalle scalette che portano ai palazzi…
un eloquente gesto di inciviltà e mancanza di rispetto…
sul piazzale a soli 30 metri di distanza, ci sono tutti i cassonetti possibili ed immaginabili…
Resta l’amarezza, profonda…
già è difficile la manutenzione ordinaria e straordinaria, di questo immenso spazio verde a disposizione di tutti, e già oggetto, spesso, di scarsa “attenzione” da parte dei fruitori, se si devono fare i conti anche con questi gesti di inciviltà e mancanza di rispetto diventa tutto ancor più difficile…
E siccome, come ci insegnano le leggi della fisica, ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, d’ora in avanti ogni sacchetto di spazzatura “lanciato” nei nostri spazi sarà “rilanciato” nello spazio pubblico adiacente…
Disponibili sì, sempre, come accade da 25 anni…
ma a tutto deve esserci un limite…